Al pari dei prodotti materiali, anche per i prodotti software è necessario stabilire delle metodologie che consentano di verificarne vari aspetti della qualità.
Data la natura intangibile dei software, diventa talvolta difficile misurarne la qualità, ed è quindi indispensabile stabilire dei criteri oggettivi per farlo.
Attraverso I test funzionali è possibile verificare i requisiti funzionali del software. Queste qualità sono strettamente legate alle specifiche funzionali del software e includono, ad esempio, la capacità di elaborare dati, la correttezza dei risultati, la gestione degli errori, la sicurezza.
l test di non regressione sono finalizzati a verificare che le funzionalità precedentemente sviluppate e testate continuino a funzionare come previsto anche in seguito a modifiche o aggiunte al software.
Questo tipo di test viene eseguito per identificare e correggere eventuali problemi o regressioni che possono essere stati introdotti durante il processo di sviluppo.
La qualità del software potrebbe infatti degradare nel tempo, a causa dell’evoluzione dello stesso (introduzione di nuove funzionalità o modifica di quelle già esistenti) o delle componenti esterne (es. nel caso di un applicativo web, l’aggiornamento del browser usato come client).
L’obiettivo principale del test di non regressione è garantire che le nuove funzionalità o modifiche non influiscano negativamente sulle funzionalità esistenti.
I requisiti non funzionali valutano altri aspetti della qualità, come ad esempio performance, scalabilità, semplicità d’uso, prestazioni, affidabilità ecc.
Queste qualità influenzano l’esperienza dell’utente e la capacità del software di soddisfare le esigenze dell’organizzazione, e possono essere testate con appositi test (test prestazionali, test di carico, stress test,…)
La test automation è una pratica comune nel settore dello sviluppo software, che consiste nell’utilizzo di script per eseguire operazioni ripetitive che altrimenti andrebbero svolte manualmente.
Per eseguire i test in modo tempestivo e accurato, è possibile pianificare le esecuzioni in modo automatico, ad esempio a seguito di ciascuna modifica apportata al software.
L’automazione dei test è particolarmente utile quando si lavora su applicazioni complesse o si devono testare numerosi scenari d’uso.
L’adozione completa della test automation permette contemporaneamente di aumentare la qualità ed abbattere i costi, grazie a: